Il taekwondo è un’arte marziale coreana, le cui origini si presume che siano al pari delle altre arti marziali classiche, anche se ancor oggi non si hanno prove precise. È stata importata nel XX secolo dopo l’occupazione antecedente alla prima guerra mondiale in quanto, quando il Giappone invase la Corea, impedì di praticare qualsiasi forma di disciplina marziale al di fuori di quelle giapponesi.
All’epoca la disciplina coreana non era ancor ben codificata come una vera arte marziale. Fu solo dopo la fine della seconda guerra mondiale che il governo coreano diede compito ad un’esponente militare, il generale Hong Hi Choi profondo conoscitore sia della tecnica coreane e di quella giapponese, di dare una codifica all’arte marziale che a oggi è conosciuta col nome di TAE KWON DO.
Il termine Taekwondo deriva dall’unione di tre sillabe della lingua coreana:
- tae = “colpire/spezzare con i piedi”
- kwon = “colpire con il pugno”
- do = “arte”, “disciplina”, “metodo”, “cammino” o “via”
Unendo le tre sillabe ed i suoi significati si può dire che taekwondo significa “l’arte dei calci e dei pugni”. Essa si differenzia da altre discipline marziali in quanto praticamente tutte le tecniche potate a terra vengono usate anche in volo. Vengono usati per quasi un’ 80% gli arti inferiori rispetto a quelli superiori.
Curiosità sul taekwondo e su Hong Hi Choi
Durante la Guerra di Corea, nel 1952, vi fu un’esibizione dei Kwan, i quali erano i maestri delle scuole di arti marziali, dove Nam Tae Hi spezzò 13 mattonelle con un solo pugno.
Sbalordito da questa sua capacità il presidente sudcoreano Syngman Rhee ordinò di introdurre la pratica delle arti marziali nell’addestramento dell’esercito italiano. Poco dopo venne creata la Korea Taekwondo Association ed il taekwondo diventò sport nazionale.
Nel 1988 inoltre la WTF (World Taekwondo Federation) portò il taekwondo ai Giochi Olimpici di Seul come sport dimostrativo e compì la stessa cosa anche nel 1992 a Barcellona. Nel 2000 invece approdò finalmente alle Olimpiadi di Sydney come sport olimpico ufficiale.